Di Deo-Pisani: "La Serie A? Un sogno, ma restiamo con i piedi per terra!"
Il campionato di Serie C1 della Campania è arrivato al giro di boa, cosi ho deciso di intervistare le due capocannoniere della Purenergy Eboli, Debora Di Deo ed Emanuela Pisani.
Entrambe dotate di gran tecnica e velocità, la prima arriva da un’esperienza di basket e si approccia solo due anni fa al mondo del futsal, mentre la seconda inizia a giocare a calcio a 11 con i maschi per poi iniziare a giocare a calcio a 5 con la Cavese. Conosciamole meglio..
Raccontateci come vi siete avvicinate al calcio e la vostra carriera.
D: “Ho giocato per molti anni a basket, anche se mi sono da sempre interessata di tutti gli sport e in particolare del calcio. Ogni tanto nel periodo estivo si organizzavano delle partite di calcetto tra amici ed amiche e io andavo a giocare volentieri. Poi 3 anni fa, a seguito di alcuni problemi con la società di basket dove giocavo ho deciso di smettere e tramite alcune conoscenze mi sono avvicinata al calcio a 5. La mia carriera è cominciata con la Purenergy”.
E: “La passione per il calcio è nata insieme a me. Ho iniziato fin da piccola a giocare a calcio 11 nella squadra maschile, compiuti 14 anni sono passata a calcio a 5 femminile”.
A chi vi ispirate in campo?
D: “Non ho un modello a cui ispirarmi, mi sono approcciata a questo sport molto tardi, in maniera del tutto casuale e quando gioco cerco di esprimermi liberamente”.
E: “In campo non mi ispiro a nessuno, ma solo a dare il meglio di me”.
Emanuela e Debora quasi sono i vostri pregi e difetti in campo?
D: “Credo di essere una persona altruista gioco sempre per il bene della squadra e voglio vincere sempre e comunque, uno dei miei difetti è quello di farmi prendere molto dalle situazioni e mi innervosisco facilmente”.
E: “In alcune situazione di gioco sono molto istintiva e precipitosa e questo mi porta a fare la scelta meno giusta. A chi mi guarda lascio individuare i miei pregi”.
Ricordate il vostro esordio con la maglia della Purenergy Eboli?
D: “Il mio esordio è stato in Coppa Campania contro la Gerfin Campania l’attuale Salernitana donne, vincemmo 5 a 1, è stato l’inizio di due anni bellissimi e divertenti con questa squadra”.
E: “In verità non ricordo che partita era, ricorso solo che è stata un’emozione unica perché per la prima ho affrontato il campionato di C1 venendo dal campionato di C2”.
Emanuela tu hai iniziato a giocare a calcio a 11 e poi sei passata al calcio a 5 hai trovato differenze? Debora invece te provieni dal basket che differenze hai trovato dato che sono due sport completamente diversi?
D: “Io ho sempre giocato a basket ma sinceramente non ho trovato molta differenza tra i due sport, sono molto simili sia per i movimenti che si fanno sia per gli schemi che si usano, infatti, molti allenatori di calcio a 5 prendono spunto dagli schemi che si utilizzano nel basket”.
E: “Ho trovato molte differenze, infatti, all'inizio ho incontrato molte difficoltà ad abituarmi alle nuove regole”.
L'anno scorso alla prima vostra esperienza di Serie C1, ex Serie A, avete chiuso il campionato con la conquista dei play off nazionali, quest'anno il vostro obbiettivo è la vittoria del campionato. Cos’è cambiato?
D: “L’anno scorso avevamo come obbiettivo quello di disputare un buon campionato ma inaspettatamente siamo riuscite a raggiungere i play off, quest'anno non è cambiato nulla stiamo affrontando il campionato con la stessa umiltà e determinazione dello scorso anno e speriamo di raggiungere ottimi risultati”.
E: “Siamo cresciute come squadra e vogliamo puntare più in alto”.
Ad Amalfi avete disputato una gara perfetta non sbagliando nulla e conquistando la vetta della classifica. Possiamo dire che ormai manca solo lo scontro diretto con il Città d'Ariano o per voi da qui alla fine sono tutti scontri diretti?
D: “Contro l'Amalfi siamo state brave a non perdere la concentrazione e siamo riuscite a raggiungere il primo obbiettivo della stagione ma ora c'è tutto il girone di ritorno ed ogni partita é fondamentale non solo quella contro il Città d'Ariano. Noi prepariamo ogni partita al meglio senza sottovalutare nessuna squadra”.
E: “Ogni partita presenta difficoltà diverse quindi ogni gara va affrontata con la stessa determinazione”.
Entrambe siete le capocannoniere della squadra cosa rappresenta per voi questo?
D: “È sempre bello far goal sia per una soddisfazione personale sia perchè mi rende felice contribuire alla vittoria della squadra”.
E: “Per me è una bella soddisfazione e spero di continuare cosi”.
Se per la Purenergy Eboli l'obbiettivo è la Serie A. Per voi?
D: “L'obbiettivo é lo stesso”.
E: “La Serie A sarebbe un sogno. Per ora continuammo a sognare”.
Emanuela, tu hai indossato anche la maglia della rappresentativa Campania di calcio a 11 disputando la fase finale a Chianciano Terme. Cosa hai imparato da quella esperienza?
E: “Che per arrivare a degli alti obiettivi bisogna lavorare molto”.
Chi sono Emanuela e Debora fuori dal campo?
D: “Fuori dal campo mi dicono che sono totalmente diversa da come sono in partita. Quando gioco mi trasformo mi faccio prendere dalla gara mentre fuori dal campo questo lato irruente di me riesco a controllarlo”.
E: “Sono una ragazza normale come tante altre”.
Raccontateci una vostra giornata tipo.
D: “Organizzo la mia giornata in base al mio turno di lavoro. Lavoro sempre sei ore al giorno e poi il resto della giornata la trascorro con gli amici, con la famiglia, mi piace fare shopping e andare in palestra”.
E: “La mattina vado a scuola il pomeriggio cerco di studiare e nel tempo libero mi dedico al calcio”.
Come riuscite a conciliare, lavoro o scuola con il calcio a 5?
D: “Noi ci alleniamo la sera proprio per agevolare tutte le ragazze che studiano e lavorano quindi c’è il tempo per fare tutte e due le cose tranquillamente”.
E: “Per fortuna gli allenamenti si svolgono in tarda serata e questo mi permette di studiare, anche se non nego che sia molto stancante”.
Emanuela descrivi Debora con un aggettivo e viceversa.
D: “Come giocatrice esplosiva,come persona simpatica”.
E: “Fondamentale e trascinatrice”.
Il calcio a 5 come il calcio femminile, dai media è poco seguito. Cosa fareste voi per diffondere questo sport?
D: “Il calcio a 5 femminile, come ogni sport minore, purtroppo è poco seguito. Credo che la situazione non possa cambiare perché è il risultato di una mancanza di interesse”.
E: “Sicuramente rispetto agli anni precedenti il calcio a 5 è cresciuto tantissimo. L'istituzione del campionato nazionale di calcio a 5 rappresenta un importante passo in avanti. Dal mio punto di vista la formazione di settori giovanili può agevolare la diffusione di questo sport e permettere che più ragazze si appassionano cosi come è successo a me”.
Il vostro sogno nel cassetto.
D: “Qualcuno prima di me ha detto "se i sogni si rivelano,non si avverano" quindi il mio sogno lo tengo segretamente chiuso nel mio cassetto”.
E: “Disputare un campionato nazionale per me già sarebbe un sogno”.
Lasciate un messaggio alla vostra squadra.
D: “Alla squadra dico di continuare ad allenarci sempre così come stiamo facendo con determinazione e umiltà in questo modo riusciremo a raggiungere molti risultati e soprattutto di continuare ad essere così unite perché questa è la nostra forza”.
E: “Alle mie compagne di squadra posso solo dire di continuare a dare il massimo in ogni partita e di lottare fino alla fine unite come già stiamo facendo”.